LA VIA DELLA LAVANDA

Il sentiero di Gennaio Mortigliano > Cavoli

Lunghezza: km 15,8
Quota massima: mt 583
Dislivello in salita: mt 1.140
Dislivello in discesa: mt 1.272

Esposto al sole e ricco di essenze fiorite anche in inverno. Detto “La via delle Essenze” da noi realizzato con finanziamento Acqua dell’Elba. È la prima tappa, è il sentiero simbolo del progetto che racchiude in se la sintesi dell’Isola. Il suo percorso si sposta da nord a sud e dal livello del mare a quasi 600 mt e condensa una grande varietà di habitat e biodiversità. Lo abbiamo chiamato "la via della lavanda" in onore alle tante piante di “Lavandula stoechas” che ne orlano il percorso e che, insieme al rosmarino, all’erica ed ai corbezzoli, con i loro fiori lo colorano anche in inverno.

Si parte da Mortigliano per risalire attraverso una macchia alta di leccio e corbezzolo, fino al punto più alto delle 12 tappe, mt 583 slm. Nei pressi della vetta si incontrano tracce di insediamenti pastorali ormai in disuso. Da qui il panorama spazia da nord a sud, dalla costa toscana alle Alpi Apuane, alle vette Liguri, alla Capraia, la Corsica e le Isole meridionali dell’Arcipelago Toscano. Cambiando versante e scendendo di quota si passa da una macchia a prevalenza di corbezzolo, erica e lentisco, ad una garìga di cisto, lavanda e rosmarino.

Mentre dal punto di vista geologico, al granito si sostituiscono le contorte e policrome rocce metamorfiche. Dopo aver attraversato il piccolo borgo di Chiessi proseguiamo lungo costa fino a Pomonte, per poi proseguire fiancheggiando un'alta falesia dove i falchi amano costruire i loro nidi. Raggiunta la baia di Fetovaia risaliamo tra lavanda e mirto fino al Piano delle Sughere, una zona di grande interesse archeologico, ricca di tombe e menhir di epoca preistorica. E poi, sempre vista mare, scendiamo ripidamente tra la macchia bassa di cisto marino, nell’abitato di Seccheto per concludere il nostro cammino sulla bella spiaggia di Cavoli.