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ESTATE, TEMPO DI RACCONTI DI MARE

ESTATE, TEMPO DI RACCONTI DI MARE

ESTATE, TEMPO DI RACCONTI DI MARE

Con l'arrivo del mese di agosto abbiamo pensato di dedicare uno spazio del nostro blog a un'iniziativa lanciata durante l'edizione 2019 di SEIF -Sea Essence International Festival: il libro "Racconti di Mare"  , edizioni Persephone, voluto da Acqua dell'Elba e curato da Mauro Ferraresi, scrittore e prorettore dello IULM di Milano che, in questo estratto dell'introduzione,m ci racconta come è nato e come si è sviluppato il progetto. Nelle prossime settimane, invece, troverete i "trailer senza spoiler" di alcuni dei racconti presenti nella raccolta. Buona lettura e buona estate.

Dall' introduzione di Mauro Ferraresi

Quando Fabio Murzi, presidente di Acqua dell’Elba,mi ha chiesto di curare un libro di racconti per celebrare il mare e l’isola d’Elba, sono stato immediatamente entusiasta. Si trattava di prendere contatto con una decina di autori per invitarli a scrivere una storia sulla cultura e sulla bellezza del mare. Era importante che il mare fosse presente a vario titolo nella narrazione, e poteva essere Ambiente, Eroe, Aiutante, Oppositore, Antieroe, eccetera.

Alla fine, desidero sbilanciarmi: ritengo che il lettore si troverà davanti dodici racconti che non esito a definire belli e avvincenti, più un tredicesimo, il mio, che lascio al vostro giudizio.

Le narrazioni sono disposte in ordine alfabetico per autore e, nelle loro diverse lunghezze così come nella differente impostazione, esse rispondono al compito che mi è stato dato: parlare del mare oggi, con amore e rispetto, rendendolo protagonista.

Il genere dei racconti è mutevole: ci sono vicende di cronaca e altre invece più avventurose, ci sono trame storiche e altre fiabesche, e qualche storia è pure metafisica.

I personaggi che vi compaiono sono ovviamente numerosi e distinti: vi sono marinai che talvolta sono semplici turisti del mare e in altri casi invece sono profondi conoscitori della vasta distesa salata; vi sono le barche soprattutto a vela, poi vi è la balena e ovviamente i pesci, gli uccelli marini, l’acqua naturalmente (certamente salata), le onde e i marosi, le nuvole e le tempeste, i pirati, i naufraghi e i naufragi, ma anche i fuoriusciti, gli emarginati e i cadaveri, gli angeli e le bestie; infine i porti e le insenature, le spiagge e i panorami, le isole e gli scogli,gli orizzonti e i tramonti, i venti e le bonacce.
Ma vi sono anche protagonisti meno materiali ma assolutamente palpitanti come i sentimenti suscitati dalla narrazione in grado di coinvolgere il lettore.

Sentimenti come la paura e la disperazione, la pace e la serenità,il terrore e l’angoscia, lo spleen e l’inquietudine, la tristezza e il ricordo, la nostalgia.

Insomma, ciò che il lettore si trova tra le mani è un libro di piacevole lettura in grado di assolvere al compito principale che una storia deve sempre avere, che è poi quello di condurci in un altrove nel tempo o nello spazio facendoci avvicinare al sentire, al piangere e al ridere di altre persone, di altre menti.

E così facendo insegnandoci un poco quella delicata arte del vivere di cui abbiamo tutti grande necessità.


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