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CATTURATI DALL'INCANTO DI PIANOSA.

CATTURATI DALL'INCANTO DI PIANOSA.

CATTURATI DALL'INCANTO DI PIANOSA.

Sabato 22 giugno, due membri di Acqua dell'Elba Community Italia saranno ospiti de Il Tirreno sulla nave che porterà un numero limitato di lettori del quotidiano online a visitare l'isola più segreta dell'arcipelago toscano. Se volete scoprire i loro nomi, seguiteci sul Gruppo Facebook o su questo profilo di Instagram . Intanto, ripercorriamo la storia e ammiriamo
la bellezza di questo angolo di paradiso.

PIANOSA E L'INCANTO DI CIRCE
"E arrivammo all'isola Ea: vi abitava Circe dai riccioli belli, dea tremenda con voce umana." Visitando l'isola di Pianosa non si stenta a credere che per anni sia stata identificata con la dimora della potente incantatrice narrata da Omero nell'Odissea. La magia delle sue acqua cristalline, il fascino della sua natura incontaminata, gli incantesimi sussurrati dal vento che muove le onde e la macchia mediterranea, il misterioso silenzio che la avvolge sono in grado di irretire l'anima di chi la visita. Si tratta di pochissimi fortunati, perché l'isola e il mare che la circonda sono completamente tutelati dal Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, che ne ha fatto un'oasi naturalistica.

PIANOSA E IL LABIRINTO DELLA STORIA.
Lunghissimi chilometri di antiche catacombe cristiane che si snodano sottoterra rappresentano l'anima segrete di un'isola che, fin dai tempi degli antichi romani, è stata oggetto di desiderio e di contesa. Luogo di esilio di Postumio Agrippa, nipote di Augusto, è stata a lungo contesa fra Pisa e Genova, distrutta dal comandante ottomano Dragut, conquistata dai francesi, trasformata in luogo di detenzione dalla neonata repubblica italiana... Un passato che rivive per gli occhi attenti di visitatori capaci di farselo raccontare dalle architetture illuminate dal sole del Tirreno.

PIANOSA E IL CARCERE
Pianosa è diventata "colonia penale agricola" nel 1865, e lo è rimasta per più di un secolo. Prima che il carcere fosse chiuso nel 1998, ha avuto fra le sue mura non soltanto criminali e mafiosi, ma anche detenuti politici. Qui infatti, fra il 1931 e il 1935, venne mandato al confino quello che probabilmente è stato il presidente della Repubblica più amato dagli italiani, Sandro Pertini. E ci piace immaginare che anche il dott. Lecter del Silenzio degli Innocenti, che tanto amava la Toscana, quando chiedeva di essere trasferito in un carcere con la vista sul mare intendesse proprio essere ospitato su questa isola dura, spoglia e bellissima.


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