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L'ESSENZA DELLA STORIA: COSIMO I DE' MEDICI E ACQUA DELL'ELBA.

L'ESSENZA DELLA STORIA: COSIMO I DE' MEDICI E ACQUA DELL'ELBA.

L'ESSENZA DELLA STORIA: COSIMO I DE' MEDICI E ACQUA DELL'ELBA.

Nel  2019 ricorre il 500° anniversario della nascita di Cosimo I De' Medici che, come vedremo in questa nuova pillola di storia del profumo, è un antenato della tradizione profumiera toscana che trovava gli ingredienti delle sue creazioni proprio sull'isola d'Elba e con cui sentiamo di avere anche altro in comune. 

L'ESSENZA DELLA STORIA: COSIMO I, TOSCANO DI CARATTERE Cosimo I è conosciuto come un uomo politico determinato, con uno spirito battagliero ereditato da suo padre (il famoso condottiero Giovanni dalle Bande Nere) che lo ha portato ad affermarsi affrontando con piglio risoluto i grandi del tempo. La sua determinazione e il suo carattere lo hanno portato a realizzare il sogno di rendere grande Firenze e il Granducato facendone conoscere in tutta Europa la forza e le capacità di creare bellezza.

L'ESSENZA DELLA STORIA: COSIMO I E LA TERRA DELL'ELBA Se dal padre aveva ereditato la combattività, dalla nonna Caterina De'Medici Cosimo I aveva ereditato la passione per l'alchimia. Portando avanti la tradizione di Caterina, che  creava creme di bellezza, pomate e unguenti, Cosimo I  favorì lo sviluppo di quell'artigianato profumiere fiorentino che, come abbiamo racontato in un altro post, proprio negli anni di Cosimo conquistava la Francia. Nel suo forno di Palazzo Vecchio, circondandosi  dei più valenti alchimisti europei, Cosimo  ricercava l'essenza delle materie che trattava fra forni e alambicchi, creando  pasticche e medicamenti che regalava ai potenti suoi interlocutori di ogni Paese. Uno fra questi rimedi era la terra dell''Isola d'Elba: utilizzata contro le febbri, questa terra rappresentava qualcosa di prezioso per Cosimo, al punto che scelse la nostra isola per la creazione  di quello che è stato probabilmente il suo progetto più ambizioso.

L'ESSENZA DELLA STORIA: COSIMO I E L'UTOPIA DI COSMOPOLI

Quando ottenne da Carlo V l'incarico di  difendere i traffici nel tirreno dagli assalti dei pirati barbareschi, Cosimo non si limitò a rifondare l'antica "Ferraja" latina (adesso Portoferraio) facendone una fortezza inespugnabile, ma le diede un carattere ben più profondo. Il suo sogno era quello di costruire sull'Isola d'Elba una culla di cultura e di civiltà, che facesse posto alle menti e alle mani migliori d'Europa. Fu così che nella sua città si riunirono artisti, artigiani e scienziati che provenivano dal Granducato toscano, dalla Sicilia, dalla Grecia trasformando l'Isola d'Elba in un centro culturale e produttivo vivace e ricco di stimoli.

Toscano, amante dell'Isola d'Elba e dei suoi profumi, visionario, desideroso di dare alla nostra isola un ruolo centrale nell'immaginario del mondo... Come potevamo non amare un personaggio che ci assomiglia così tanto? Così abbiamo pensato a qualcosa di speciale per celebrare il suo 500° compleanno: continuate a seguirci per scoprire di che cosa si tratta.


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